mercoledì 15 febbraio 2017

Punk

                                               
Kool & the Brazz,

programma semiserio sulla musica che piace a NOI, questa sera ore 22, Punk ! www.radiosoundgarage.it FM 91.2 Ciao Radio Bologna TV Canali Radio, APP Tune IN.


lunedì 13 febbraio 2017

Grammy Awards



Adele sbanca ai Grammy Awards 2017. 


Cinque i mini grammofoni dorati che l’artista britannica si è aggiudicata la notte scorsa allo Staples Center di Los Angeles relegando quasi a comparsa la collega Beyoncé data per favorita. Cinque le candidature ai Grammy per Adele e cinque i premi vinti. Otto le candidature di Beyoncé, ma soltanto uno il riconoscimento ottenuto, tra l’altro quello tra i meno ambiti come miglior disco Urban Contemporary. Adele si è portata a casa il premio come Miglior disco dell’anno (25), miglior canzone dell’anno (Hello), miglior registrazione dell’anno, miglior disco pop e miglior performance per un’artista pop. La 29enne cantante londinese ha così raccolto 15 Grammy nella sua ancor breve carriera, riempiendo di gioia e note l’intera lunga serata della cinquantanovesima edizione dell’ambitissimo premio musicale.



Nel discorso di premiazione per il Miglior Disco dell’anno, Adele si è commossa dicendo che avrebbe meritato lo vincesse Beyoncé, definita “l’artista della mia vita”. La regia dell’evento ha insistito così sul primo piano di Beyoncé che ha scandito più volte verso Adele “I love you”. Altro momento di altissima professionalità che ha visto protagonista la plurivincitrice della serata è stato l’inconveniente accaduto dopo 30 secondi di performance dedicata allo scomparso George Michael. Adele, che probabilmente non aveva il ritorno audio in cuffia, ha sparato un paio di stonature sulle prime note di Fastlove, bloccando immediatamente l’esecuzione del brano, e chiedendo scusa al pubblico anche con qualche imprecazione prontamente censurata dalla CBS.




Presente sul palco dei Grammy 2017 anche la protesta anti Trump. Dopo la performance live di Katy Perry finita con le parole della Costituzione americana (tra cui il celebre incipit “We the people”) proiettate in grande alle sue spalle, l’apice della polemica in musica contro il neoeletto presidente statunitense è stata toccata durante l’esibizione dell’ensemble hip hop composto da A Tribe Called Quest, Anderson Paak, Consequence, e Busta Rhymes. All’inizio del brano #Wethepeople, pubblicato dagli A tribe called Quest nell’album uscito lo scorso novembre We Got It from Here… Thank You 4 Your Service, è stato Busta Rhymes a insultare apertamente Trump definendolo “il presidente ‘agent orange’ ” e invitando tutti a “resistere” mentre alle sue spalle veniva sfondato un finto muro di mattoni. Rhymes ha continuato durante la performance: “Voglio ringraziare il Presidente Agent Orange per perpetuare tutto il male che ha perpetuato in tutti gli Stati Uniti”.

“Voglio ringraziare il Presidente Agent Orange per il tentativo fallito del Muslim Ban”, ha continuato mentre dietro i cantanti sul palco salivano alcune donne con l’hijab, un signore messicano, dei tizi barbuti simili a degli arabi. “Ma noi stiamo insieme, noi siamo il popolo”, ha concluso il cantante hip hop.





La serata condotta dal comico inglese James Corden ha visto succedersi altri grandi nomi del pop contemporaneo sul palco. Rivelazione dei Grammy 2017 è stato Chance the Rapper, il 23enne rapper di Chicago vincitore del miglior album rap col suo “Coloring Book”: così, per la prima volta nella storia dei Grammy, viene premiato un lavoro che è stato soltanto pubblicato online, senza alcun supporto fisico. Chance the rapper è stato inoltre premiato come Miglior artista emergente e Miglior performance rap con “No problem”. Peraltro Coloring Book è il primo album pubblicato Anche David Bowie ha ricevuto ben cinque premi postumi: Miglior performance rock e Miglior canzone rock per “Blackstar”, Miglior Album di Musica Alternative, Miglior Registrazione Tecnica di un album di musica non classica, e visto che ai Grammy si premiano categorie prettamente “estetiche” come il Miglior Packaging, Bowie si è aggiudicato anche quello.

I Cage the Elephant hanno vinto invece il prestigioso Grammy come Miglior disco rock con Tell Me I’m Pretty, mentre tra le innumerevoli categorie di premiazioni segnaliamo la vittoria di Sturgill Simpson per il Miglior disco Country, A Sailor’s Guide To Earth – ascoltatelo per capire quanto il country si sia trasformato dalle origini in pop music; quella del leggendario 65enne John Scofield con il Miglior disco Jazz dell’anno, Country for Old Men; ma anche il Miglior album di musica “Cristiana” andato a Hillary Scott & and the Scott Family per Love Remains, il Miglior album “Bluegrass” Coming Home di O’Connor Band con Mark O’Connor, e il Miglior Album per Bambini andato a Secret Agent 23 Skidoo per Infinity Plus One.


mercoledì 8 febbraio 2017

Le Colonne Sonore della nostra vita...


"Se hai il potere di rendere felice una persona, fallo !
Il mondo ha bisogno di cose come queste "
Roberto Benigni


Kool & the Brazz, programma semiserio sulla musica che piace a NOI, questa sera ore 22 le colonne sonore della nostra vita.
www.radiosoundgarage.it FM 91.2 Ciao Radio Bologna TV Canali Radio, APP Tune IN.



martedì 24 gennaio 2017

Il Maestro Vangelis


Biografia:

Vangelis inizia a comporre a 4 anni ed è autodidatta per gran parte delle sue conoscenze musicali. Si rifiuta di prendere lezioni e tuttora non ha una conoscenza base sulla lettura e scrittura di note musicali. Nei primi anni sessanta fonda il gruppo pop Forminx, che diviene popolare in Grecia. Durante la rivolta studentesca del 1968 si trasferisce a Parigi e fonda il gruppo di rock progressivo Aphrodite's Child con Demis Roussos e Loukas Sideras.

Vangelis inizia la sua carriera da solista nell'anno 1973 con la composizione delle colonne sonore di due film del produttore francese Frédéric Rossif. Il suo primo album da solista è Earth (1973). Dopo essersi trasferito a Londra, firma un contratto con la RCA e inizia a lavorare nel suo studio di registrazione privato (Nemo Studios). In questi anni produce alcuni dei suoi album più famosi, come Heaven and Hell (1975), Spiral (1977) e China (1979).
Assieme a Jon Anderson (cantante degli Yes) pubblica diversi dischi negli anni ottanta e novanta con il nome di Jon & Vangelis. Ha inoltre collaborato con alcuni artisti italiani, in qualità di arrangiatoreRiccardo CoccianteClaudio BaglioniMilvaPatty PravoKrisma. Gli album italiani dove è preponderante il suo influsso sono E tu... di Claudio Baglioni, dove le melodie delle tastiere richiamano quelle già utilizzate dagli Aphrodite's Child, e Concerto per Margherita di Riccardo Cocciante.
Nel 1982 vince l'Oscar per la colonna sonora del film Momenti di gloria di Hugh Hudson. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale scrive la colonna sonora per Blade Runner, divenuta presto un cult, come d'altronde il film stesso. Per lo stesso regista firmerà, qualche anno più tardi la riuscita colonna sonora di 1492 - La conquista del paradiso. La più grande popolarità gli giunge appunto per la composizione di queste famose colonne sonore, nelle quali unisce melodie eleganti a sonorità d'atmosfera, piegando voce umana, strumenti classici e suoni elettronici al servizio di una musica sempre molto suggestiva ed evocatrice.
Nel 1997 Ã¨ uno dei protagonisti della cerimonia d'apertura dei Campionati del mondo di atletica leggera 1997 di Atene: in più riprese, durante la serata, Vangelis suona alcuni dei suoi pezzi più famosi accompagnato dall'orchestra e dal coro. Alcuni commentatori attribuiscono a questa performance un peso importante nella successiva assegnazione dei giochi olimpici alla capitale greca per l'edizione del 2004[4].
Nel 2001, Vangelis registra Mythodea, una composizione scritta originariamente nel 1993 e utilizzata dalla NASA come il tema per la missione 2001 Mars Odyssey. In uno dei pochissimi concerti della sua carriera, Vangelis si esibisce al tempio di Zeus Olimpio di Atene ed esegue l'intero disco accompagnato da un'orchestra sinfonica e da un coro. Da questo concerto verrà realizzato un DVD che a tutt'oggi rimane l'unica documentazione ufficiale di un'esibizione dal vivo di Vangelis, se si escludono alcune sporadiche apparizioni televisive o un'esibizione trasmessa dalla tv olandese nel 1991, che però era completamente in playback [1]. Nel bis del concerto, Vangelis ha eseguito Momenti di Gloria suonando il celeberrimo tema accompagnato dall'orchestra, mentre il pubblico, agitando delle torce, rendeva ancora più suggestivo e affascinante lo scenario in cui si svolgeva l'esibizione.
Nel 2002 compone l'inno del campionato mondiale di calcio 2002, in cui Vangelis unisce le musiche trionfali alle sonorità orientali. Di questo brano vengono realizzati molti remix, di cui la versione composta col sintetizzatore in Italia è stato utilizzata nelle trasmissioni sportive RAI dedicate all'evento. Nel 2004 viene pubblicata la colonna sonora del film Alexander, diretto da Oliver Stone e basato sulla vita di Alessandro Magno. Nel 2007 Vangelis pubblica due album. Il primo è un set di 3 cd per il venticinquesimo anniversario dell'uscita di Blade Runner, intitolato Blade Runner Trilogy. Il secondo è la colonna sonora per il film El Greco, basato sulla vita del pittore ellenico-spagnolo. Nell'autunno del 2008, realizza la traccia principale per Swiadectwo (intitolato Testimony al di fuori della Polonia), un documentario sulla vita del pontefice Giovanni Paolo II; il resto della colonna sonora è invece affidato al compositore polacco Robert Janson.
Nel 2016, dopo ben 18 anni dall'ultimo lavoro in studio, Vangelis annuncia l'uscita di un nuovo album, Rosetta, ispirato all'omonima missione spaziale dell'ESA del 2014, in cui la sonda spaziale Philae atterrò proprio sulla cometa Rosetta. Vangelis ha tratto l'ispirazione per questo album dalle esperienze e storie che l'astronauta André Kuipers condivideva con lui tramite video chiamata dalla Stazione Spaziale Internazionale. "Mitologia, scienza ed esplorazione dello spazio sono temi che mi hanno sempre affascinato fin dalla mia infanzia. E sono in qualche modo collegati con la musica che scrivo" ha dichiarato l'artista.

        


La fama mediatica

Le musiche di Vangelis vengono sovente utilizzate come colonne sonore di documentari, spot pubblicitari, sigle televisive, servizi giornalistici e addirittura come inni non ufficiali di grandi eventi (ad esempio sportivi o politici). Questa scelta è resa possibile dal fatto che molti brani sono basati su piccole cellule tematiche che si adattano ad essere utilizzate in filmati di breve durata, come sigle o spot. Inoltre il vastissimo repertorio di Vangelis, rende molto facile trovare brani che abbiano l'atmosfera adatta alle immagini che devono essere accompagnate dalla musica: sia che serva un brano dal carattere sognante, triste o rassicurante, dal suono delicato o dall'incedere trionfale e maestoso, è sempre possibile trovare almeno un brano con le caratteristiche necessarie. In virtù di questo, molto spesso le musiche di Vangelis sono entrate nell'immaginario collettivo per un loro uso alternativo da parte dei mass-media, soprattutto in televisione.

  • Il tema principale del film Momenti di gloria, relativo ai titoli di testa, è probabilmente il brano più famoso dell'artista ed ha avuto un successo addirittura superiore al film. Viene universalmente considerato come una sorta di inno delle Olimpiadi e, per estensione, dello sport e dei suoi valori. Ad esempio il tema è stato inserito nella schermata iniziale del videogioco Track & Field della Konami, il cui unico punto in comune col film è il contesto olimpico, ma non ha alcuna attinenza con il film. Spesso viene utilizzato per commentare immagini di imprese sportive, ma non è raro che il brano, in modo ironico, venga utilizzato a commento di filmati che utilizzano l'effetto del rallentatore, anche quando queste non c'entrino nulla con lo sport. Ai Giochi della XXX Olimpiade, svoltisi a Londra, questo brano è stato usato in una forma riarrangiata durante le premiazioni degli atleti.
  • Una versione di Hymne, riarrangiata nel 1985 dal gruppo strumentale Press Agency, è stata utilizzata negli anni 80 e in parte dei 90 dalla Barilla nei suoi spot, rendendolo un brano famosissimo nell'Italia di quegli anni, anche in ambito sportivo essendo stata la casa alimentare per molti anni uno degli sponsor principali della Associazione Sportiva Roma; gran parte del pubblico, ancora oggi, identifica il brano come "la musica della Barilla", ignorando che invece si tratta della musica realizzata qualche anno prima per un documentario intitolato Opéra Sauvage. Il tema del brano è costruito su una scala diatonica maggiore (precisamente in tonalità di re bemolle maggiore); la sequenza di note, in senso ascendente e discendente, non contiene "salti": in virtù di questa semplicità di esecuzione e della popolarità acquisita, moltissimi ragazzi approcciarono la musica imparando questo tema.
  • Anche il tema di Missing - Scomparso Ã¨ stato utilizzato per un breve tempo dalla Barilla nei suoi spot. Il brano è caratterizzato da una forte malinconia, che nel caso del film derivava dalla perdita di una persona cara. Da metà anni novanta, per ironizzare sul suo utilizzo originario, il brano viene regolarmente utilizzato dalla Gialappa's Band in sottofondo ai filmati in cui si vuole commemorare ironicamente l'uscita di scena di un personaggio. In origine veniva posta a commento dei servizi dedicati ad un allenatore esonerato, ma dal 2000 il tema di Missing Ã¨ diventata la colonna sonora con cui, a Mai dire Grande Fratello viene annunciata l'esclusione di un concorrente e si ricordano i momenti più divertenti della sua permanenza nella casa.
  • One more Kiss, Dear, tratta dalla colonna sonora di Blade Runner, apparentemente lontana dallo stile elettronico di Vangelis, fu utilizzata negli anni novanta per lo spot del prosecco Carpené Malvolti. Nel film le sue atmosfere "retrò" e confidenziali creavano volutamente un effetto di forte contrasto con l'ambientazione moderna e caotica; al contrario, nello spot, la musica era più sincretica alle immagini.
  • Il tema finale di Blade Runner, tratto dalla versione orchestrale della colonna sonora, è stato per anni la sigla di Linea verde.
  • Negli anni ottanta il 3rd Movement nella prima parte dell'album Heaven and Hell Ã¨ stato la sigla di Geo & Geo. Negli ultimi anni, invece, viene usata Messages, dell'album Voices.
  • Curious Electric, è tratta dall'album Short Stories con Jon Anderson, 1980, e il suo incipit è stato la sigla de Il Fatto di Enzo Biagi.
  • Nonostante il film Antarctica sia pressoché sconosciuto a molte persone, il suo tema viene spesso utilizzato in sottofondo ad immagini per sottolineare la sensazione di freddo (immagini di ghiacciai, delle calotte polari, oppure provenienti dallo spazio) ma anche per esaltare la natura. A fine anni novanta venne utilizzato in uno spot della Colmar (articoli da sci) in cui si vedeva un uomo che sciava su un grattacielo.
  • La Hotpoint-Ariston ha utilizzato per uno dei suoi primi spot[16] il brano Ask the Mountain, tratto da Voices.
  • Uno spot del 1982 della Alfa Romeo Giulietta, ha utilizzato il brano Pulstar, dove l'impronta elettronica è molto forte. Un frammento di tale brano è usato da ottobre 2009 per le rubriche del TG1.
  • Conquest of Paradise, tratto da 1492: la conquista del paradiso viene spesso utilizzato durante occasioni in cui si deve garantire un effetto di maestosità. Con questo brano, nel 1995, António Guterres festeggiò la vittoria dei socialisti in Portogallo. Esso è anche il motivo musicale ufficiale dell'Ultra-Trail du Mont-Blanc-CCC (Courmayeur Champex Chamonix), una delle gare di corsa in montagna più dure e famose al mondo [2][3]. Nel 1999, in un servizio de Le Iene realizzato durante una convention politica, Enrico Lucci commentò ironicamente la scena in cui, mentre il brano risuonava dalle casse del palazzetto il relatore si mise ad intonarne la melodia agitando le braccia e invitando il pubblico a fare lo stesso. Al ritorno in studio, anche i conduttori e il pubblico intonarono il tema del brano muovendo le braccia. Esso fa anche parte (raramente) della "colonna sonora" di Affari tuoi e in alcuni tratti nel film L'ultimo bacio.
  • L'intro di Dervish D, dell'album Spiral Ã¨ stato, in due riprese durante gli anni ottanta e i primi anni 90, la sigla del TG3 e poi di Rai Regione.


  • Blade Runner ispirò un videogioco uscito per Commodore 64 e ZX Spectrum. Questo gioco, prodotto dalla CRL, fu ispirato dal film, ma per ragioni sconosciute, non vennero ceduti i diritti per poterne utilizzare il nome. La CRL allora, pubblicò il videogioco intitolandolo Blade Runner - Video game interpretation of the film score by Vangelis("interpretazione in forma di videogioco della colonna sonora di Vangelis")[4], e ha come colonna sonora il tema finale del film. In Italia fu tradotto come "Il difensore" e portato sulle cassette da edicola.
  • Erroneamente gli viene attribuita la sigla della trasmissione Jonathan - Dimensione Avventura, programma condotto da Ambrogio Fogar. Il brano, intitolato Adventure in realtà è di E. Piovan: lo stile e i suoni utilizzati ricalcano molto quelli di Vangelis; da ciò, grazie anche alla diffusione del brano tramite P2P, l'erronea attribuzione.
  • L'intro di Spiral viene utilizzata come sigla del Giornale Radio di Radio Padania Libera.


domenica 22 gennaio 2017

Jimi Hendrix 


La luce che brilla il doppio, dura la metà.
Kool & the Brazz, programma semiserio sulla musica che piace a NOI, Questa sera ore 23 replica di mercoledì, Jimi Hendrix, Radio Sound Garage, FM 91.2 Ciao Radio Bologna TV Canali Radio, APP Tune IN.


Popular Posts

Powered by Blogger.



Collaboratori

Piffi.it © 2013 Published By Gooyaabi Templates Supported by Best Blogger Templates and Premium Blog Templates